Carolina Reaper prende il nome dal posto dov'è nato, la Carolina del Sud e letteralmente significa "mietitore del Carolina".
Si tratta di un ibrido, creato in laboratorio attraverso la fusione di Naga Morich Pakistano e Habanero Rosso.
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Nasce dalle mani della PuckerButt Pepper Company di proprietà di Ed Currie. Come tutti i peperoncini estremamente piccanti è stato creato in laboratorio grazie all'incrocio di due varietà anch'esse con valori di capsaicina molto elevati. La storia è divertente perché la creazione del Carolina Reaper è avvenuta grazie all'impollinazione delle due piante che abbiamo detto prima, ma il bello è che nemmeno Ed sapeva che cosa sarebbe venuto fuori e di certo non avrebbe mai immaginato di aver creato il peperoncino più piccante del mondo.
Per vincere il record un peperoncino deve venire testato in laboratorio. Così il Carolina Reaper è stato studiato affondo finché gli studiosi della Winthrop University non sono arrivati alla conclusione che la media di valore di capsaicina contenuta in un singolo frutto era 2.000.000 SHU.
Dalla sua scoperta nel 2011 ci sono voluti ben tre anni, ma nel 2014 è il Carolina Reaper ha guadagnarsi il podio del peperoncino più piccante del mondo.
I frutti che produce la pianta sono di medie dimensioni, cioè dai sei agli otto centimetri.
Il tempo di maturazione è medio, cioè novanta giorni.
Il colore è rosso fuoco e la forma è piuttosto rotonda con una piccola codina diabolica alla base.
Il sapore è fruttato, quindi dopo averlo provato e sofferto le pene dell'inferno, rimarrete con in bocca un sapore di cannella, molto dolce e anche sentori di cioccolato. Non male vero?
Dal 2016 è nata questa bellissima variante di colore giallo, il valore di capsaicina è lo stesso.
Se volete acquistare questo peperoncino fate un giro nel nostro shop:
La parte più importante della coltivazione è proprio la semina. Bisogna acquistare semi di qualità e per questo potete scegliere i nostri prodotti!
Esistono diverse tecniche di germinazione, ma noi consigliamo il metodo scottex. Prima di tutto, assicuratevi che la temperatura non scenda sotto i 25° e non spaventatevi se i semi non crescono subito perché dovrete aspettare circa dieci giorni prima di veder spuntare le ridici bianche dei germogli.
Poi, lavate i semi con la camomilla prima di metterli nella vostra scatola per la germinazione, perché in questo modo eliminerete i batteri e preverrete la formazione delle muffe (che non sono i peli bianchi che vedrete sui germogli, quelle sono radici, che andranno via annaffiando la piantina).
In ogni caso, se avete dubbi o siete alle prime armi, abbiamo creato una guida apposta per la coltivazione che trovate cliccando qui: come coltivare il peperoncino.
Inoltre, vi suggeriamo di pensare al tipo di coltivazione che più vi conviene: coltivazione indoor o coltivazione outdoor?
Prima di tutto la pianta ha bisogno di sole, il vostro migliore alleato insieme all'acqua. Ricordatevi che sia che si tratti di luce artificiale che di quella solare, la pianta ha bisogno di essere esposta almeno otto ore al giorno per crescere forte e sana.
Per quanto riguarda l'acqua: annaffiate quando vedete che il terreno è secco, evitate di far ristagnare l'acqua, fate attenzione al colore delle foglie (se si ingialliscono vuol dire che state dando troppa acqua).
Il terzo e ultimo alleato, è il fertilizzante organico (bio). Se usato insieme a un buon terriccio renderà la pianta forte e molto produttiva. Ne esistono di diversi tipi (consultate la nostra guida: concime e fertilizzanti naturali).
Consiglio: alcuni fanno germinare i semi di peperoncino grazie al color del modem internet, cioè appoggiano i bicchieri riempiti con carta assorbente bagnata e i semi sul modem che sprigiona calore e promuove la crescita dei germogli.
Il periodo di fioritura del Carolina Reaper va da maggio a settembre.
Potete partire con la seminatura già da gennaio, ma solo in serra. Per cui se volete farli germinare normalmente, potete farlo da marzo quando le temperature sono già più calde.
Avvolte i fiori si staccano dalla pianta, ma non è assolutamente un problema, la pianta non è malata, sta solamente selezionando i fiori che desidera alimentare e far diventare frutti e quelli che invece non servono più.
Dopo novanta giorni le vostre piante avranno dato i frutti, che saranno pronti a essere raccolti!
Per essere sicuri che le vostre piante abbiano dato il massimo dei nutrienti ai peperoncini vi suggeriamo di smettere di annaffiarle qualche giorno prima dell'inizio della raccolta.
Ecco a voi un'ampia scelta di prodotti:
Si tratta del più piccante del mondo, quindi ci sembra ovvio prendere delle precauzione prima di toccarlo. Dovete assolutamente procurarvi dei guanti in nitrile e una mascherina per proteggere gli occhi. Non toccate le zone sensibili del corpo e fate attenzione: prima di mangiarlo assaggiatelo un pochino!
Sulla pianta in se vi diamo due consigli:
I frutti non hanno sempre la codina da diavolo come il Trinidad Moruga scorpion, ma sicuramente la sua peculiarità è la forma molto sporgente.
Parlando di esperienze pratiche citiamo due aneddoti: