PARASSITI E MALATTIE TIPICHE DEL PEPERONCINO

 

I PARASSITI:

ACARI | Torna all’indice!

La parte superiore delle foglie è il loro insediamento preferito. Inoltre, la dimensione estremamente piccola rende impossibile vederli. L’unico parassita individuabile è il ragno rosso, grazie al suo colore in rilievo rispetto al verde delle foglie.

La pianta perde vigore man a mano che viene infestata dagli acari. Le foglio si scoloriscono e cadono. Gli eriofidi sono la causa principale della perdita delle foglie.

Come prevenire? Utilizzare l’olio minerale (nei mesi di: novembre, gennaio e febbraio).

Cure naturali: Phytoseiulus tetranychum.

Cure chimiche: Qualsiasi acaricida.

COCCINELLE | Torna all’indice!

Le coccinelle si insediano soprattutto nelle fessure e dove non batte il sole. Sono capaci di infestare numerosi tipi di piante.

Le foglie diventano appiccicose e se si osservano bene noteremo la presenza di scudi cerosi o formazioni di ovatta in cui si nascondono i parassiti.

Il parassita si rimuove manualmente se non ha ancora infestato completamente la pianta con l’utilizzo di alcool. Nel caso in cui ormai sia troppo tardi per intervenire parzialmente, bisogna usare l’olio bianco che si attiva tramite un piretroide o con malathion. Trattate le vostre piante di peperoncino con l’anticoccidi (inizio primavero o autunno/inverno) e distruggerete le uova delle coccinelle che sono state depositate.

Come prevenire? Utilizzare oli minerali, rame, prospaltella berlesei (predatori).

Cure naturali: Oli vegetali, predatori.

Cure chimiche: anticoccidici alla prima comparsa. 

 AFIDI | Torna all’indice!

Avrete già sentito parlare di afidi (insetti fidomizi) sono i comuni pidocchi.

Le formiche e le foglie appiccicose sono un segnale di infestazione di pidocchi sulla nostra pianta. Questo parassita si nutre della melata, prodotta dagli afidi.

Come prevenire? Disporre un cespuglio di lavanda ogni 5 mq, spremere 3 spicchi d'aglio e allungare il succo in 1 litro d'acqua, poi spruzzare sulle foglie; predatori naturali (es: Ditteri Sirfidi, Coleotteri Coccinellidi, Neurotteri Crisoperi, etc).

Cure naturali: Piretro, olio di neem etc.

Cure chimici: Qualsiasi aficida (in particolare utilizzare il sistemico alla prima comparsa).

ANGUILLULE | Torna all’indice!

Le anguillule vivono nei tessuti malati e sono altamente tossici. Sono dei parassiti microscopici. Bisogna eliminarli subito perché portano alla morte della pianta.

Possiamo accorgerci della presenza di anguillule facendo attenzione alle foglie, se sono presenti macchie scure delimitate da nervature allora dovremo provvedere in qualche modo. Inoltre, ricordate che le foglie bagnate favoriscono l’aumento del contagio.

Come prevenire? Arthrobotrys superba, Bioact WG (bio).

Cure naturali: Solarizzazione, portando il terreno di coltura ad una temperatura di 45/50 C° per 3 ore e Bioact WG (bio).

Cure chimici: Fumiganti (dazomet e metam sodio), Non Fumiganti, Carbammati(aldicarb, carbofuran, oxamyl), Fosforganici (cadusafos, ethoprophos, fenamiphos, fosthiazate).

MOSCA BIANCA | Torna all’indice!

La parte inferiore della pianta è il nutrimento della mosca bianca. Le conseguenze dell’infestazione sono: foglie gialle, pianta debole o in casi peggiore, perdita di foglie e morte. Le formiche, che si nutrono della melata che questo parassita produce in elevate quantità, sviluppano le fumaggini.

Cure naturali: Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni.

Cure chimici: Trattamenti ravvicinati, uno a settimana nell’arco di un mese, prodotti a base di piretro, acefale, dimetoato + endosulfan, o in alternativa con imidacloprid, ripetere il trattamento una volta al mese. 

TRIPIDI | Torna all’indice

I tripidi sono insetti di piccole dimensioni visibili sulle foglie generalmente di colore nerastro.

Questo parassita è molto piccolo. I Tripidi sono facilmente individuabili perché sono neri.

Come prevenire? Si usano le trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni.

Cure naturali: Utilizzare gli insetti antagonisti (es: l’olius leavigator è un antocoride predatore dei tripidi), piretro e roll-gard azzurro (trappole cromotopiche blu).

Cure chimiche: Si effettua un trattamento con prodotti specifici ogni 10 giorni seguendo le indicazioni riportate sulle etichette e i consigli del venditore.

MINATRICI FOGLIARI | Torna all’indice!

Le larve uscite dalle uova penetrano nel mesofilo delle foglie e causano la loro caduta.

Come prevenire? Utilizzare trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni.

Cure naturali: Lepinox plus, trappole cromotropiche gialle, tecniche di lotta biologica quali Imenottero Eulofide Diglyphus isaea, parassito ide ectofago delle larve di Liriomyza trifolii.

Cure chimiche: Larvicidi ad azione endoterapica.

CIMICI | Torna all’indice!

La cimice si nutre della linfa delle pianta. Per raggiungere i tessuti ferisce la pianta, indebolendola e dando la possibilità a funghi e batteri di attaccarla.

La linfa della pianta è il nutrimento che da l’energia necessaria alla cimice per svilupparsi, per raggiungerla il parassita ferisce la pianta, indebolisce tutta la sua struttura e crea infezioni a causa dello sviluppo di funghi e batteri.

I sintomi sono: necrosi, durante la fase di maturazione dei frutti si sviluppano punteggiature cloritiche che diventano necrosi localizzate (sfumate).

Come prevenire? Utilizzare trappole cromotropiche.

Cure naturali: Piretro.

Cure chimiche: Insetticidi piretroidi.

LUMACHE | Torna all’indice!

Il parassita dalla lingua chiamara “radura”, che prende il nome di limaccia o lumaca, è la causa della rovina delle foglie delle piante. I sintomi che riscontriamo sono: le foglie tenere hanno dei buchi e di solito anche degli escrementi vicini.

Come prevenire? Utilizzare i Lumachicidi.

Cure naturali: Eliminazine manuale da effettuare all'alba e la sera.

Cure chimiche: Lumachicidi.

NOTTULA e TINGOLA | Torna all’indice!

Questi due parassiti attaccano gli organi aerei della pianta. I sintomi presenti sono: danni alle foglie, fiori e frutti tramite erosioni atipiche, buchi nella polva dei frutti e danneggiando praticamente l’intero raccolto.

Come prevenire? Utilizzare le trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni.

Cure naturali: Preparare una soluzione di acqua o saponaria o trito di aglio.

Cure chimiche: Confidor, Decis Jet, Provado, Skorpio.

METCALFA PRUINOSA | Torna all’indice!

La Metcalfa pruniosa nasce verso la prima metà di maggio quando le uova del parassita iniziano a schiudersi. A luglio si vedono i primi esemplari, con ali grigie e lunghezza che non supera gli 8 millimetri. Come tanti parassiti, si nutre della ninfa assunta grazie alle piante ospiti e produce la metala (quindi le formiche che causano la fumaggine sono una visibile conseguenza).

Il segnale più evidente della sua presenza è il colore bianco della melata sull’intera struttura della pianta, compresi germogli e grappoli.

Come prevenire? Utilizzare le trappole cromotropiche gialle.

Cure naturali: Trappole cromotropiche gialle, Neodryinus typhlocybae (insetto predatore).

Cure chimiche: Chlor pyrifos e Fenitrothion (principi attivi).

OZIORRINCO | Torna all’indice!

E' la larva di un coleottero che da adulta è di colore bruno/nerastro lunga 10mm simile a un maggiolino, risale di notte le piante e si nutre delle foglie.

Il coleottero attacca specialmente di notte nutrendosi attraverso le foglie della pianta. L’Oziorrinco è molto simile al maggiolino, è lungo 10mm e in età adulta diventa di colore scuro (quasi nero).

Come prevenire? Pershing (mesi di aprile e ottobre)

Cure naturali: Larvanem - Nemasys L

Cure chimiche: Pershing microgranulare in terra (nei mesi di ottobre e gennaio)

TENTREDINE ARROTOLATRICE | Torna all’indice!

La tentredine arrotolatrice ha la testa di colore nero e il corpo puntinato di nero su giallo. Questo imenottero distrugge la lamina fogliare da cui ricava il nutrimento, lascia solo le nervature e porta il rosaio alla morte.

Come prevenire? Pershing (nei mesi di aprile e settembre)

Cure naturali: Adina 10, Naturalis, Piretro

Cure chimiche: Decis Jet - Confidor

TORTRICI | Torna all’indice! 

Le Tortrici verdi e lunghe tra 5 e 10 mm, causano l’accartocciamento delle foglie della pianta. Inoltre, producono la lana che serve a proteggersi dai prodotti fitofarmaci di contatto.

Il segnale della presenza di questo parassita sono i buchi circolari sulle foglie e sui fiori della pianta.

Come prevenire? Pershing (nei mesi di aprile e settembre)

Cure naturali: Adina 10, Naturalis, Piretro

Cure chimiche: Decis Jet - Confidor

LE MALATTIE:

MUFFA GRIGIA | Torna all’indice!

Può attaccare tutti gli organi della piante determinando macchie fogliari, marciume dei boccioli e
dei fiori. Facilmente identificabile in quanto sugli organi colpiti si forma la caratteristica muffa.

La muffa grigia attacca la pianta interamente, ogni organo viene colpito dalla muffa che è responsabile dei principali segnali di infestazione: le macchie sulle foglie, il marciume dei boccioli e dei fiori.

Come prevenire? L’umidità sulle foglie deve essere evitata

Cure naturali: Dodina, Index, Rame

Cure chimiche: Pomarsol - Folicur SE

 OIDIO O MAL BIANCO | Torna all’indice!

La malattia del “Mal Bianco” attacca le foglie e causa l’efflorescenza bianca che assomiglia alla polvere e che odora di fungo.

Come prevenire? Con lo zolfo o il Bicarbonato di sodio 200 g per 1l d'acqua

Cure naturali: Zolfo, Bicarbonato di sodio

Cure chimiche: Folicur SE - Proclaim Combi

NECTRIA GALLIGENA | Torna all’indice!

Si tratta del fungo sporigeno che attacca i rami, il fusto e le foglie.
La pianta sviluppa delle ulcere che si espandono, ad esempio sui tessuti legnosi troviamo lesioni brunite con aspetto a bersaglio e che diventano un’area cicatriziale callosa.

Come prevenire? Si devono disinfettare forbici e coltelli; potare e bruciare i rami colpiti

Cure naturali: Rame, Dodina, Index

Cure chimiche: Proclaim Combi - Folicur SE

TICCHIOLATURA O MACCHINA NERA | Torna all’indietro!

Questa malattia attacca foglie, fusti e frutti. Si sviluppa sulle piante ornamentali a causa di funghi diplocarpon o marssonina.

Come prevenire? Con il rame concentrato (nei mesi di ottobre, novembre e gennaio)
Cure naturali: Rame, Dodina, Index

Cure chimiche: Folicur SE

PERONOSPORA | Torna all’indice! 

La malattia attacca tutta la pianta. Le foglie macchiate sulla pagina superiore che impallidiscono, seccano e sulla parte inferiore sviluppano l’efflorescenza biancastra. Gli steli macchiati come le foglie, perdono la turgescenza e il fusto si spezza. Infine, i frutti macchiati in maniera irregolare e di colore scuro, hanno la pelle coriacea e irregolare; la bacca marcisce completamente.

Come prevenire? Con il rame (nei mesi di ottobre, novembre e gennaio)

Cure naturali: Rame, Dodina, Index

Cure chimiche: Folicur SE - Proclaim Combi

RUGGINE E ELMINTOSPORIOSI (RUGGINE SCABBIOSA) | Torna all’indice!

Attenzione soprattutto in primavera fino a giugno. Questo patogeno causa la formazione di macchie gialle sulla parte superiore della foglia. La parte inferiore presenta dei grumoli polverulenti di colore giallo (le spore). Le macchie tendono a diventare scure quasi nere. Questa malattia non provoca la morte subito, ma porta la pianta all’ingiallimento e se presente in modo massiccio su una pianta ne provoca una fase di stasi vegetativa. La pianta completa il ciclo di vegetazione, ma alla fine muore.

Come prevenire? Con il rame concentrato (nei mesi di ottobre, novembre e gennaio)

Cure naturali: Zolfo, Bicarbonato di sodio

Cure chimiche: Folicur SE,Proclaim Combi dithianon o thiophanate methyl.

FUMAGGINE | Torna all’inidice!

Spieghiamo innanzi tutto cos’è la fumaggine: un gruppo di funghi saprofiti, che si nutrono di sostanze attaccaticce (melata) che vengono prodotte da insetti vari (afide cocciniglia e metcalfa).

Non attacca la pianta, ma crea delle strutture scure e fuligginose, composte da miceli intrecciati. All’aumentare dei filamenti e della loro compattezza, la non riesce più a ricevere la luce solare. Quando si tratta di attacchi prolungati, la pianta indebolita può morire.

Esistono alcuni tipi di fumaggini: secche e crostose; mollicce e unte. Questo fungo è di colore bruno/nero e quando si localizza sulla pianta la rende esteticamente sgradevole.

Come prevenire? Eliminare i principali produttori di melata e asportarla dalle foglie

Cure naturali: Rame, Dodina, Index

Cure chimiche: Folicur SE - Proclaim Combi

MARCIUME RADICALE | Torna all’indice!

L'armillaria mellea è un fungo che provoca questa malattia. Le piante hanno una crescita lenta, le foglie clorotiche, i rami deboli e altri
sintomi. Per evitare che questo patogeno si sviluppi è fondamentale evitare che l’acqua ristagni (prestate attenzione nei periodi di riposo della pianta).

Se la pianta è stata leggermente colpita, si possono asportare e bruciare i rami colpiti e disinfettare il colletto del tronco (prodotti a base di rame).
Se la compromissione delle radici ed il tronco è grave, bisogna estirpare la pianta ed evitare il diffondersi della malattia. Fate attenzione a disinfettare anche il terreno (prodotti a base di zolfo).

Come prevenire? Eliminare i ristagni d'acqua

Cure naturali: zolfo 

Cure chimiche: Folicur SE - Proclaim Combi e fumiganti

MARCIUME DEL COLLETTO | Torna all’indice!

I frutti caduti e i residui vegetali contaminati che rimangono nel terreno sono la causa del marcime, che penetra nella pianta tramite ferite o direttamente. Le piante colpite si indeboliscono, hanno foglie clorotiche e avvizzite. Nei casi più gravi la pianta muore.

Il colletto della pianta si inspessisce di strati spugnosi, si sfaldano i tessuti corticali, la corteccia si scurisce e si formano ampie zone necrotiche nel cilindro centrale. I frutti masciscono. 

Come prevenire? Eliminare ed evitare l’acqua che ristagna, le lesioni, rispettare la profondità nella messa a dimora e posizionare i gocciolatoi lontani dal fusto

Cure naturali: composti rameici consentiti

Cure chimiche: composti rameici, fosetilalluminio e poltiglia bordolese

 ANTRACNOSI | Torna all’indice!

Il patogeno determina macchie necrotiche sulle foglie, mentre i piccioli e i frutti hanno una forma tondeggiante e i margini sono ben delimitati.

Cure: Poltiglia Bordolese

ASCOCHYTA | Torna all’indice!

Il genere di questo patogeno appartiene ai Funghi Deuteromiceti, famiglia Sferioidacee. Esistono 400 specie, soprattutto saprofite e maculicole. Alcune producono macchie più o meno corrose sulle foglie di varie Solanacee coltivate, sul carciofo, sull’asparago etc.

Cure: Si devono asportare e bruciare le parti colpite.

ALTERNARIA | Torna all’indice!

Il patogeno determina piccole macchie traslucide circondate da un margine rossastro che si espandono e necrotizzano. I frutti presentano macchie necrotiche circolari delineate dalla muffa.

Cure: Ossicloruri di rame

FUSARIUM | Torna all’indice!

Le foglie diventano gialle, poi brune ed essiccano, il patogeno si espande rapidamente e la pianta muore in breve tempo.

Cure: Poltiglia Bordolese

MYROTHECIUM | Torna all’indice!

Sulle foglie si formano delle macchie circolari brune e i corpi fruttiferi del fungo situati al centro. Eliminate la parte attaccata alla pianta.

Cure: Ossicloruri di rame

MONILLIOSI  | Torna all’indice!

Il patogeno determina le tacche depresse, allungate o rotondeggianti sui rami, che si aprono formando delle fessure longitudinali. In questo modo si formano cancri che portano alla morte rapida dell'organo colpito, così rapidamente che le foglie e i fiori non hanno tempo di distaccarsi.
I fiori imbruniscono e disseccano, le infiorescenze si disarticolano e cadono. Sui frutti si forma il marciume bruno, nero e marcisce anche il cuore. Il marciume bruno ha una forma rotonda, spesso centrata su una ferita, di colore bruno, su cui si trovano dei cuscinetti giallo-ocra, in cerchi concentrici (Muffa a circoli). Il frutto o si disintegra velocemente o diventa una mummia, cioè si disidrata e il suo aspetto diventa legnoso. Il marciume nero si forma se l'infezione rimane in forma larvata e non si forma muffa all'esterno.
Nel cuore l'infezione si forma intorno ai semi: i frutti si colorano più rapidamente e cascolano.

Come prevenire? Nessuna prevenzione.

Cure naturali: eliminare le parti colpite e trattare con rame (ambienta zapi)

Cure chimiche: fungicidi rameici

CORINEO | Torna all'indice!

Il patogena comincia a segnalare la sua presenza dalle foglie, dove lascia delle tacche viola circondate un alone clorotico che varia nel rosso. Le tacche assumono la forma di un cerchio con diametro di quasi 1 mm, si seccano e conseguentemente si staccano, provocando la cosìdetta "impallinatura". La "butteratura" si forma quando i frutti in maturazione sviluppano dei criteri non molto grandi. Quando arriverà a maturazione la frutta si riempie di macchioline rosse velate di croste piuttosto gommose. 

Prevenzione: nulla 

Cure naturali: esportare le zone interessate e trattare con rame(ambienta zapi)

Cure chimiche: consigliamo i fungicidi rameici

DASHEEN MOSAIC VIRUS | Torna all'indice!

La forma delle foglie e il loro colore vengono sconvolti dall'arrivo del virus che utilizza come mezzo di trasporto del contagio gli insetti parassiti che si trovano sulle piante. Ne risulta un danno massimale estetico, ma la pianta non muore.

Cure: Consigliamo di eliminare le parti colpite bruciandole