Come raccogliere e conservare i semi dei peperoncini

I peperoncini si raccolgono quando arrivano a maturazione e si possono mangiare freschi, secchi o realizzare l’olio piccante e così via. Inoltre, si possono conservare i semi dei frutti e piantarli la stagione successiva. 

Prendete i frutti maturi e raccoglieteli, non prima della completa crescita perché i semi sono sterili. Dopodiché avrete bisogno di:

  • un tagliere (quello classico per il pane),
  • un coltello a punta,
  • un paio di guanti.  

Come si raccolgono i semi?

Innanzi tutto, dovete tagliare a metà il peperoncino. Il taglio deve essere netto a un lato. Poi, togliete i semi e la placenta (quella parte bianca e spugnosa che lega i semi alla pelle del frutto).

 Vi consigliamo di non separare semi e placenta perché in questo modo aumenterete la fertilità dei semi! Infatti, questi continuano a maturare attaccati alla placenta e quando questa si secca rilascia l’olio essenziale di Capsaicina che serve a proteggere i semi.  

Come si conservano i semi?

Se avete a che fare con dei semi poco carnosi dovete riporli in un contenitore in mezzo a fogli di carta assorbente. Riponete tutto in un posto asciutto e caldo per alcuni giorni. 

In seguito, toccate i semi con le dita e scoprirete che si staccheranno facilmente dalla placenta. Adesso potete conservarli in un luogo non umido e fresco, asciutto e buoi. La classica scatola di cartone con il riso è un ottimo contenitore. Vi sconsigliamo le bustine di plastica perché rischiate formazione di muffa sui semi. 

I vostri semi dureranno circa tre anni! 

La placenta può essere utilizzata come condimento piccante, perché al suo interno si trova la Capsaicina, che conferisce la piccantezza al peperoncino.